lunedì 10 maggio 2010

Miles Aldridge, il fotografo dell’inconscio








Uffa, si ricomincia… odio il lunedì!  Per distrarmi da questo inizio settimana vorrei catapultarmi in un’altra dimensione, quella di Miles Aldridge,  uno dei miei fotografi di moda preferiti. Ho raccolto una selezione dei suoi ritratti, a mio parere i più incisivi.  Se volete vedere alcune di queste immagini fatevi un giretto a Firenze. Sì, perché le sue creazioni  sono raccolte fino al 1 settembre in una mostra al Gallery Art Hotel; si tratta di una rassegna quasi privata fatta di 18 foto, più alcuni tra i suoi disegni e schizzi che vi faranno capire meglio il suo genio, un po’ pazzo e un po’ visionario.  Che dire di Miles, oltre al fatto che è londinese  (e questo per me è già abbastanza...)? Beh, che è  sposato, ha quattro figli ed è very charming. Inoltre, illumina con il suo stile le migliori riviste del pianeta: Vogue, The New York Times, Numerò, The New Yorker... Recentemente in un’intervista a Vogue ha confessato “Ogni donna ha una vita segreta, fatta di desideri inconfessabili. È questo che voglio far emergere"… Se penso a mia madre, a mia sorella, a mia moglie, mi rendo conto che ci sono dei temi comuni a tutte loro: bellezza, ansie, frustrazioni... “Quando scatto una foto a una donna, posso pensare a lei in un film, ma, d'altra parte, la vita è così ricca, così drammatica.” . Guardando queste foto vi renderete conto che Aldridge privilegia tonalità artificiali: il giallo fosforescente, il rosa chewing-gum, il verde bottiglia ed il profondo blu. Protagoniste assolute le donne, segretamente annoiate e insoddisfatte, caratterizzate da un pallore spettrale e da una bellezza ammaliante, un mix di sensualità ed algida perfezione fuse assieme. Davanti ad ogni scatto ci sarebbe tantissimo da dire, perchè Miles comunica con l’inconscio di ognuna di noi...e

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