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mercoledì 15 febbraio 2012

Intervista al dottor Frank di GoodSkin Labs




Uffa con questa neve sono bloccata qui nella triste Modena e sto perdendo tanti eventi che accadono a Milano. By the way, vorrei parlarvi dell'evento Douglas a cui ho partecipato lo scorso gennaio, come vi avevo anticipato nel post dedicato ai trattamenti GoodSkin Labs http://myvanityblog.blogspot.com/2012/01/strategie-antieta.html . 
Il Salotto di bellezza con il dottor Frank, il famosissimo dermatologo newyorkese che ha realizzato queste creme, è stato molto interessante, ecco uno stralcio dell'intervista dove sono presenti le risposte alle domande che mi avete inviato. Buona lettura








Bellezza della pelle: questione genetica o influenza di fattori esterni – smog, alimentazione e stile di vita, esposizione al sole?
Dott. Frank: Ottima domanda! E’ chiaro che dipende dal tipo di pelle e dalla persona. In generale, sia la questione genetica sia i fattori esterni influiscono indubbiamente: ciò che mangiamo, il sole e tutto ciò che ci circonda influisce assolutamente.
 Cosa possiamo aspettarci realisticamente da una crema anti rughe?
Dott. Frank: Se l’utilizzo della crema è costante ci si può aspettare un miglioramento della pelle significativo e duraturo. Questa è senza dubbio la chiave del successo. In qualsiasi aspetto della medicina la pazienza e l’utilizzo sono gli strumenti migliori per ottenere risultati. Non esiste la magia!  

Cosa ne pensa delle BB cream (blemish and balm)?
Dott. Frank: Queste BB cream in America sono poco conosciute e personalmente non tratto questo tipo di prodotti quindi non mi sento di dare un’opinione a riguardo.
Veniamo all’ultima novità: Equinol. Può essere utilizzata anche d’estate?
Dott. Frank: Certo, può essere utilizzata assolutamente tutto l’anno.
Equinol si può utilizzare in gravidanza?
Dott. Frank: E’ una domanda molto diffusa, dipende dalle legislazioni dei diversi paesi, non sono stati fatti studi specifici negli Stati Uniti. Dal mio punto di vista è un prodotto sicuro, che può essere utilizzato anche dalle donne che allattano. Comunque durante la gravidanza tutto si scurisce nel corpo di una donna. 
Equinol si può usare anche sotto il trucco, in modo che possa fare effetto per tutto il giorno?
Dott. Frank: La risposta è si, si può pulire la pelle, applicare il prodotto localmente sulla macchia ed inseguito applicare un prodotto idratante, il trucco e così via. Non si può però applicare Equinol dopo aver steso il make up, a quel punto perderebbe la sua efficacia.
Equinol è raccomandato sia per il giorno sia per la notte?
Dott. Frank: Si, per avere un’azione più efficace raccomandiamo l’applicazione due volte al giorno.Quando un tempo esistevano solo prodotti chimici da prescrizione ne suggerivo l’utilizzo una o due volte alla settimana perché erano troppo tossici per la pelle. Questo prodotto invece apporta benefici utilizzato tranquillamente due volte al giorno.
Dott. Frank: Io applicherei prima Equinol sulle macchie ed in un secondo momento il filtro solare sul tutto il viso. Quello che è interessante dei principi attivi contenuti in Equinol è che riescono ad avere efficacia anche sull’irritazione che può avere causato l’acne o derivata dall’esposizione al sole e funziona nel ridurre l’irritazione.




lunedì 5 settembre 2011

Musica e bellezza: a Verona è di scena la Bohème



Vi avevo promesso che avrei ripreso i miei post da lunedì, e lo faccio
descrivendo un evento davvero magnifico, organizzato da Douglas per il lancio
della linea J.S. Douglas & Söhne. La nota catena di profumerie ha invitato noi blogger all’Arena di Verona per la Bohème. Che dire... tutto è stato assolutamente perfetto! Siamo state accolte con un delizioso light dinner a buffet. Coreografici vassoi di finger food di ispirazione orientale sfilavano senza sosta, mentre chi voleva poteva "rifarsi il trucco" grazie agli esperti truccatori della maison Guerlain. 
Alle ventuno lo spettacolo è andato in scena. 
L’opera di Puccini è un vero e proprio inno alla giovinezza, che narra lo struggente amore di Mimì e Rodolfo e la relazione vivace di Musetta e Marcello, sullo sfondo di una Parigi degli anni ’40 del XIX secolo. Le arie e i gesti degli attori incarnano un momento storico speciale: “la belle
epoque”, un periodo intrinsecamente magico, in cui gli uomini guardavano
al futuro con speranza, in cui c’era posto per l’arte e l’ispirazione, anche
quella “trasgressiva” dei giovani bohemien. Spettacolare il secondo atto, dove una folla riempie il palcoscenico e artisti circensi su trampoli e mangiafuoco si mescolano a gruppi di donne, uomini e
bambini, con bici d'epoca che sfrecciano in mezzo alla platea e tanti palloncini
lanciati nel cielo scuro. Il tutto enfatizzato da una ricerca di costumi femminili minuziosissima - una
parata di corpetti, cappellini, vestiti dai lunghi strascichi e scarpe colorate. A un certo punto avrei voluto essere catapultata nell’ottocento, per una notte o forse più. In un passato ormai lontano dove l'atmosfera era davvero magica e la sorte era segnata, ma l'amore vinceva su tutto… anche sulla morte! A fine serata sono rimasta con un dubbio. Meglio Mimì, con la sua dolcezza e fragilità, o Musetta, nella sua praticità e sfrontatezza? 
Chi mi conosce sa già cosa ho scelto...