sabato 25 settembre 2010

Report from Milan: Marras, Etro, Ferrè and Blugirl

Terzo giorno
La seduzione secondo Marras 

 Antonio Marras, p-e 2011


Antonio Marras, p-e 2011



 Antonio Marras, p-e 2011

Antonio Marras, p-e 2011







La nuova stagione di Etro

Etro, p-e 2011


 Etro, p-e 2011


 Etro, p-e 2011

Etro, p-e 2011








Gianfranco Ferrè: focus su pelle e paillettes

Gianfranco Ferrè, p-e 2011


Gianfranco Ferrè, p-e 2011

Gianfranco Ferrè, p-e 2011

 Gianfranco Ferrè, p-e 2011

  Gianfranco Ferrè, p-e 2011

   Gianfranco Ferrè, p-e 2011







In passerella sfilano capolavori di intarsi di pelle intrecciata, che si uniscono come in un mosaico. E poi ancora pepli plissettati raffinatissimi. Sul finale, un'esplosione di paillettes illumina ogni mini dress.

Le allegre lolite di Blugirl

 Blugirl, p-e 2011

 Blugirl, p-e 2011






 Blugirl, p-e 2011


Blugirl, p-e 2011

Blugirl, p-e 2011

Blugirl, p-e 2011








La nuova geometria di Versace


Sulla passerella di Blugirl fiocco è il grande protagonista. Onnipresente nei cerchietti tra i capelli, sofisticato sulla giacca e sui sandali. Un tripudio di paillettes color fragola, verde acqua e rosa illuminano abitini e micro shorts. Le stampe sono a pois blu su giallo pulcino, a pennellate floreali e animalier in tinte confetto e animano caftani trasparenti e mini abiti di voile trasparente.

 Versace, p-e 2011

 Versace, p-e 2011

 Versace, p-e 2011

 Versace, p-e 2011

 Versace, p-e 2011

Cè una grande voglia di geometria nella collezione di Donatella, I tubini fascianti diventano linee pure attraversate da strisce di plastica; la giacca ben costruita è un parallelepipedo ricoperto di tasche; le gonne sono cilindri, tagliati al polpaccio. I colori, poi sono pochi e decisi: turchese, rosso, bianco, nero e carne. Sul finale, gli abiti con frange colorate diventano desiderabili, morbidi e sensuali, come ci si aspetterebbe da questo marchio.




In passerella abiti estremamente femminili nel senso più elegnte del termine, caftani, tuniche e i maxi grembiuli tanto lunghi da toccare terra. La sensualità è appena accennata: nessuna zona erogena esibita al vento.  Si apre una nuova stagione dell’eros, quella del “vedo non vedo”.

Antonio Marras si dedica al corpo nudo che esce timidamente da abiti scomposti. Garze, chiffon, intrecci di pizzo lasciano intavvedere lingerie color carne, balconcini della nonna, culotte da Dolce Vita. Tutto è celato e sexy al tempo stesso, affiora una sensualità pura, mai evidente.

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